Ponte-Figline
Ponte sul fiume Arno a Figline Valdarno (Fi) Luce 200,90 m.
Ponte strallato (L1) 130,87 m. + (L2) 70,03 m.
Location
- Italy - Figline valdarno
- Designer
- Francesco De Poi
- Project Year
- 2012
Credits
- Design
- Fiorenzo Posocco
- Sustainability
- G.Mattiazzo
- General contractors
- Provincia di Firenze
Project Facts
- Info
- Client Provincia di Firenze
- Program Ponte sul Fiume Arno a Figline Valdarno (Fi)
- Additional Notes Tipologia: Ponte strallato in c.a.p. - Luce 200,90 m. Campata n.1) (L1) 130,87 m.+ Campata n.2 (L2) 70,03 m. Pile: a “V” -Antenna centrale asimmetrica a cavalletto di H=51,30 m. (fondazione posta a Q. 116,80 m. s.l.m.) e H=38,57 m. dall’impalcato. -Trave a cassone: n.cassoni 40 conci di 5 metri ciascuno - larghezza 12,50 - Hmin.= 0,62 Hmax=1,30 m. Materiali:C.A. per la pila, spalle, C.A.P. per l’impalcato, acciaio ad alta resistenza per gli stralli – asfalto verde -
- Dates
- Competition May 2011
- Constructions
- Structure Euro (omissis...)
Published on May 26, 2012
Il nostro principio progettuale è stato quello porre in relazione l’ambiente.
Il ponte si concretizza a livello percettivo come una lama sottile, pressoché invisibile nella luce della penombra.
Un uso efficiente dei materiali si trasla in trasparenza ed eleganza della struttura, con armonia e unità delle parti determinate da una corretta proporzione. Una plasticità estrema del manufatto, n’esalta la valenza architettonica per mezzo la sua stessa forma, con un’informazione completa della sua funzione.
Fattori ambientali hanno, di fatto, obbligato le nostre scelte per la presenza di due punti fissi nelle rotatorie con le relative quote di partenza, due sottopassi della ferrovia e dell’autostrada, la riduzione della pendenza delle rampe d’accesso al ponte che ha determinato una pendenza del 5.2% su tutta la campata “2” (sp.sx) della lunghezza di 70,03m. e per 30m. nella campata “1” (sp.dx).
Tutte le fondazioni intermedie entro l’alveo bagnato sono state eliminate con due fondazioni a cassone palificato nelle spalle dx e sx, nel contempo la predisposizione di una pila centrale asimmetrica che sopporterà la maggior parte dei carichi dell’impalcato.
L’utilizzo della trave a cassone pluricellulare prefabbricata in stabilimento, formata da un nucleo centrale di mensole d’irrigidimento e da due elementi laterali facilmente trasportabile e con riduzione dei costi di fornitura e posa in opera (vedi Tav.2/2).